BIOGRAFIA

 

=BIOGRAFIA= Iacopo Del Panta (Bologna, 1977)

Bolognese di nascita, ma conterraneo di almeno 4 regione italiane, tra nord e sud, sono stato bambino "prodigio" e inizio a suonare sul pianoforte di casa all'età di 4 anni. Completamente autodidatta, imparo da solo a suonare i classici, Bach, Mozart, e scrivo le mie prime opere, rigorosamente in stile classico "severo", a cui segue l'iscrizione in Conservatorio per avviare una carriera nel pianismo classico. Ma la carriera non riesce a partire, prima il liceo, poi l'università, non riesco mai ad affrancarmi con la musica e alla fine, per dedicarmi alla professione nel settore economico, abbandono gli studi classici senza portare a termine il diploma. Un sogno che sembra perduto, ma sotto le ceneri le braci continuano a covare. Durante gli anni di pratica professionale, riprendo in mano i libri di composizione, studio da autodidatta, mi iscrivo a concorsi internazionali e mando le mie opere in tutto il mondo. Scrivo per pianoforte solo, per complessi da camera, per orchestra sinfonica. Arrivo a candidarmi al prestigioso "Coups de Vents" con un'opera importante, per orchestra di fiati, di circa 12 minuti, "più alta che larga" poiché gli strumenti dell'organico sono tantissimi. Ma non avendo un percorso accademico, vanto pochi successi, una finale per musica sacra e tre colonne sonore, non premiate poiché forse troppo "amatoriali". Divento produttore di musica elettronica, maneggio i principali software di mercato. Non mi do per vinto, quando la condizione lavorativa lo consente, negli anni di chiusura del Covid, riprendo in mano la tastiera e ancora una volta, da autodidatta completo, mi ripresento in Conservatorio, all'età non più giovanissima di oltre quarant'anni compiuti. La tecnica tiene, la memoria pure, e nel giro di poco vengo finalmente riammesso per concludere gli studi classici. Con il Conservatorio finalmente posso familiarizzare di nuovo con il mondo della musica, partecipo a Masterclass importanti, conosco i protagonisti del panorama moderno, Marco Sollini, Bruno Canino, Gloria Campaner che mi invita al suo festival Fiesta! sul lago di Como, per citarne alcuni. Diploma di merito al prestigioso Milano Piano Lovers contest 2023 (in foto assieme all' amico Paolo Fieni). Divento insegnante di yoga, convinto che l'equilibrio psicofisico sia alla base di tutto, che per connettersi con il "Tutto" anche il fisico debba essere allineato e ben costruito, con la opportuna alimentazione e la gestione delle tensioni e dello stress. Scrivo la mia autobiografia, tradotta poi in inglese, in cui racconto che abbiamo una sola vita, ma nel mio caso vorrei averne almeno due per inseguire il sogno della musica. Ad oggi ho un lavoro stabile, e continuo ad inseguire il mio sogno, di connettermi con il "Tutto" tramite la musica portando il messaggio agli altri.